Sei a lavoro sul tuo primo progetto o vuoi qualche consiglio extra per migliorare le tue abilità? In questo articolo andremo a vedere step by step come progettare un cortometraggio, quindi continua a leggere e raccogli le idee. Siamo contenti di aiutare e saremmo ancora più contenti di vedere la tua opera al prossimo Roma Creative Contest

Iniziamo con alcuni concetti base, forse banali, ma sempre molto importanti! Un cortometraggio è più breve di un film “normale” (lungometraggio), che non deve avere una durata inferiore ai 75 minuti. Il minutaggio per uno short film, di regola, non dovrebbe durare più di 15 minuti, considerando anche i titoli di testa e di coda. Tuttavia, questa convenzione non è riconosciuta da tutti e molti festival di cinema accettano opere di durata anche superiore o minore. 

Le fasi da seguire per comporre un cortometraggio in maniera professionale sono principalmente quattro:

 

  • Sviluppo;
  • Pre-Produzione;
  • Lavorazione;
  • Post-Produzione.

Ricorda che produrre un film è un’operazione costosa, ma questo non vuol dire che non sia possibile realizzarne di validi anche in maniera artigianale. Bisogna valutare diversi aspetti e di seguito vedremo quali. 

Sviluppo

La prima indispensabile fase, lo sviluppo. Durante questa fase si ha soltanto l’idea del progetto e si dovrà valutarne la fattibilità. Come?

1. Fondi

Valuta come prima cosa quanti fondi hai a disposizione e dove reperirli. Questo sarà il punto di partenza per determinare la complessità “tecnica” del tuo progetto. Non è necessario avere attrezzature da migliaia di euro per ottenere un ottimo risultato, a volte è necessario solo cellulare dotato di una buona fotocamera, com’è stato per Missed Call. Quello che fa la differenza è la tua idea, ma sicuramente disporre di fondi extra aiuta.

2. Lavorare da soli o in Team 

Insieme alla disponibilità economica, viene la scelta del lavorare da soli o in gruppo. Ci sono ovviamente vantaggi e svantaggi in entrambi i casi:

  1. Solo: I costi sono ridotti, in quanto dovrai lavorare in autonomia su sceneggiatura, riprese e montaggio. Da una parte questo è un bene, soprattutto agli inizi, perché ti permetterà di sperimentare le varie fasi di un prodotto, dall’inizio alla fine. Allo stesso modo, ogni critica, positiva o negativa che sia, sarà solo ed esclusivamente per te. Il risultato finale potrebbe non essere perfetto come lo volevi, ma è normale visto che una sola persona non può avere le stesse competenze di un team.

 

  1. Gruppo: Per produrre un cortometraggio più complesso, è necessario lavorare in gruppo. Scegliere dei professionisti è un compito importante e probabilmente, se non si hanno dei buoni contatti, costoso. Si devono valutare bene le capacità dei singoli per creare una “crew” coesa e capace. Un compito arduo, ma importantissimo. 

3. Soggetto e Sceneggiatura

Il soggetto è un breve testo scritto che racconta la trama del film. Deve spiegare in modo breve e conciso i tempi e i luoghi dei personaggi. È il concept della tua storia e ne stabilisce il mood, ma soprattutto, è la base di partenza per la tua sceneggiatura.

Sceneggiatura e Soggetto

La sceneggiatura è la trasposizione scritta del tuo lavoro. Non deve necessariamente essere un prodotto originale, ma può benissimo essere un adattamento o l’ampliamento di un’altra opera. Segue tuttavia delle regole ben precise e più è organizzata e chiara, più sarà facile e armoniosa la lavorazione e la post-produzione. È importante usare dei termini standard e di facile comprensione, così che non si crei confusione tra i vari reparti.

Per realizzare una perfetta sceneggiatura per il tuo cortometraggio, segui la grammatica tipica usata dagli sceneggiatori. Puoi trovare moltissimi esempi in rete su come scrivere in maniera professionale il tuo lavoro. 

Comunica la tua Idea (Extra)

La tua idea, per definizione, è un’idea nata e maturata nella tua testa. Cerca di comunicarla il più possibile, condividila con il tuo team o con il tuo migliore amico o amica. In questo modo non solo potrai avere dei pareri diversi e potenzialmente trovare spunti interessanti, ma sarà anche più facile lavorare seguendo una stessa linea di pensiero. La tua idea deve prendere forma e questo passaggio è indispensabile per far sì che avvenga nel migliore dei modi!

4. Scelta del Cast e Casting

La scelta del cast è importante e non corrisponde al Casting: in questo momento infatti dovrai pensare a quali sono i personaggi e come li immagini. Quali caratteristiche fisiche devono avere e quali emozioni devono comunicare. Solo dopo aver bene in mente cosa stai cercando potrai procedere con il Casting e i Provini, ossia decidere quale attore interpreta meglio il ruolo che hai in mente. 

 

Pre-Produzione

Questa è la fase di preparazione del film. Qui si svolgerà effettivamente il casting per scegliere gli attori e si passerà in rassegna la sceneggiatura. Altro passaggio fondamentale è la scelta delle Location e la creazione di uno storyboard. 

1. Location

Una volta fatto lo spoglio della sceneggiatura, è il momento di trovare le location e di crearle ad hoc nel caso in cui fosse necessario. Attraverso una serie di sopralluoghi dovrai valutare insieme al tuo team se i luoghi scelti sono adatti per le riprese. Considera bene tutto i dettagli, come la luce naturale, l’acustica, la disponibilità di prese elettriche, eccetera. È buona norma scattare molte foto per vedere com’è la resa.

Location e Casting

2. StoryBoard

Lo StoryBoard è la resa grafica della sceneggiatura. Si cerca di rappresentare sotto forma di disegno quelle che saranno idealmente le scene, in sequenza cronologica. Non è un passaggio obbligatorio ma aiuta moltissimo durante le riprese per avere un ordine delle scene che vengono girate e un’idea generale di quello che sarà il progetto finito. 

Lavorazione

La lavorazione è la fase in cui il tuo cortometraggio comincia a prendere vita. Ma siamo ancora in una fase primordiale, in cui il materiale raccolto sarà grezzo e pronto per essere lavorato nella fase successiva. Strumenti in spalla e crew al seguito, si iniziano le riprese nei luoghi scelti, seguendo la sceneggiatura. L’occhio del regista e l’abilità del team faranno la differenza durante questa fase. Se hai svolto le fasi precedenti in maniera precisa, a questo punto si tratta solo di dare vita alla magia del cinema. Abbiamo comunque qualche consiglio che può torti utile

1. Strumenti

Lo abbiamo detto prima e lo ripetiamo: è la storia a rendere grande una pellicola, non la strumentazione. Tuttavia, avere un equipaggiamento all’avanguardia è la chiave per dare quel tocco in più al tuo lavoro. Ti aiuta a impostare nel modo migliore le riprese, a facilitare la post-produzione assicurando una qualità altissima delle immagini e del suono.

Strumenti per Cortometraggio

Con questo non vogliamo scoraggiarti: la mancanza di strumenti adeguati non deve frapporsi tra te e il tuo sogno di diventare un film maker. Puoi trovare intere community di appassionati e professionisti pronti a darti consigli su come ottenere il massimo con i propri mezzi.

Sii flessibile (Extra) 

Pro tips per tutti i registi emergenti. La flessibilità è una virtù, soprattutto durante le riprese di un film. Per quanto puoi pianificare giorno e ora, per quanto riesci a visualizzare una scena, non sempre le cose vanno come sperato. Il tempo è variabile e la luce perfetta che 5 minuti fa faceva sognare il tuo direttore della fotografia, potrebbe sparire nei prossimi secondi. Uno dei tuoi attori potrebbe attraversare una fase no e rendere meno del solito. Gli imprevisti fanno parte del gioco e imparare a giocare è importante.

Post-Produzione

La post-produzione è la fase che darà vita al tuo cortometraggio. Il materiale raccolto nelle settimane (o mesi!) precedenti, finalmente sarà raffinato e montato per dare origine al progetto finale. È una fase importantissima e richiede un livello di esperienza molto elevato per riuscire ad ottenere il risultato migliore. Certo se il materiale non è dei migliori e tecnicamente sono stati commessi molti errori, sarà difficile produrre un capolavoro, ma attraverso i prodigi della tecnologia e una mano esperta,a volte si fanno veri e propri miracoli.

1. Organizza il Materiale

Di vitale importanza. Impara da subito a organizzare il materiale raccolto quando lo trasferisci in un computer. Dividi le varie riprese, l’audio, gli effetti speciali e tutto quello che andrà a comporre il lavoro finito in cartelle. Dai un nome comprensibile ai tuoi file così che chi dovrà lavorarci non impazzirà per trovare quello di cui ha bisogno. Inoltre, molti dei software moderni, come Premier o Final Cut, catalogano i file in base alle directory e se queste vengono modificate in corso d’opera, potrebbero causare problemi al progetto. 

L’organizzazione è tutto durante la produzione di un film, anche quando il lavoro è amatoriale. 

2. Attenzione al Copyright

Se non hai budget a sufficienza per comporre delle colonne sonore originale, o non conosci nessuno che sia in grado di farlo per te, puoi trovare diversi siti che mettono a disposizione tracce License Free. Questo vuol dire che potrai usarle per il tuo progetto, ma assicurati di rispettare le richieste e licenze: non tutti mettono a disposizione le loro tracce per prodotti commerciale. In ogni caso ricordati di inserire l’autore nei Credits. 

Queste sono le fasi principali e alcuni consigli fondamentali per progettare il tuo cortometraggio! Adesso che sai come farlo, non ti rimane che provarci, e quando sarai pronto, fai vedere a tutti il risultato portandolo al Roma Creative Contest!

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